Si utilizza in caso di depressione nervosa, stanchezza, esaurimento intellettuale e insonnia cronica. Si prepara un infuso o si macera a freddo con dosi da 0,5 a 5 g. di radice; è anche efficace contro il vomito, la timpanite e i parassiti intestinali. Spesso è usato l'estratto alcolico (gocce di valeriana, tinctura valerianae), un sedativo nervoso. I rimedi a base di valeriana attenuano l'irritabilità nervosa, i disturbi cardiaci di origine nervosa e i crampi.
Citazioni
«Serapione: spiga silvestre con foglie simili ad un’erba che in greco si chiama iposellinum - stelo lungo un braccio e più - colore tendente al purpureo - concava all’interno e nodosa - con fiori simili al narcisco (c.80) ma più piccolo, ma tende al bianco come quello e c’è un pò di rosso e quello che è inferiore è più grande al superiore come la spiga di frumento - radice rossastra simile ad un dito piccolo - Dioscoride: molti lo chiamano nardo agreste con foglie simili all’elleboro o lapio selvatico - radice con odore aromatico - stelo flessibile, rossastro e nodoso elevato da terra un cubito o più e fiori simili al narcisco - radice spessa un dito piccolo simile al giunco o all’elleboro nero, rossa con odore gradevole - da essa nascono radicule aggrovigliate come l’elleboro nero».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 276, Fu]