PARTI UTILIZZATE O DROGA:radici e foglie (in aprile) PRINCIPI ATTIVI:sostanza amara,resina,tannino PROPRIETA’:sudorifera,digestiva,colagoga,vulneraria MODO D’USO:le foglie sotto forma di cataplasmi su ferite e piaghe,invece gli impacchi per medicazioni. Non trova, invece, impiego nella medicina ufficiale. Tra le indicazioni dell'omeopatia, raffreddori, dolori dell'alto ventre, asma e spossatezza.
Citazioni
«Serapione: si usano le foglie - foglie verdi - stelo lungo un braccio o più, quadrangolare - foglie molli e lunghe simili alla quercia nelle loro scissure - buon odore delle foglie - al sommo dello stelo c’è il seme simile alla satureja - radici sottili come l’elleboro - Dioscoride, secondo la nostra traduzione, parla di steli tenui e lunghi un cubito e quadrati - foglie lunghe e sottili, simili all’orio (orios = albero delle ghiande), tondeggianti, divise, profumate - radici e foglie sono infinite e il seme è come una spiga simile alla timbra (timbra = satureia)».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 82, Bastarem]
«Galeno: è simile al porro, è un arbusto di acre gusto, amaro - è un farmaco che uccide l’embrione e fa uscire la placenta».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 654, Stachis]
«Dioscoride: erba con foglie simili all’edera, un pò più grandi, sparse per terra, bianche da sopra, angolose e verdi - ha molti steli di due palmi - il fiore è verde - nasce soprattutto in primavera - stelo principale sottile - nasce in luoghi umidi - utile contro il fuoco di Sant’Antonio».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 693, Vectiticon]