+39 089 252423 info@giardinodellaminerva.it

Solanum nigrum L. - Morella Comune

I pareri sulla velenosità della pianta sono contrastanti: sembra che le bacche mature siano prive di alcaloidi e che in passato fossero perfino localmente consumate come frutta. Per qualche tempo, la pianta fu anche coltivata come verdura, il che spiega la presenza di ceppi privi di alcaloidi. D'altra parte sono riportati diversi casi di intossicazione di bambini in seguito all'ingestione di poche bacche, forse acerbe.

Citazioni

«Serapione: ci sono quattro specie: una sola si mangia ed è un’erba non grande con moltissimi rami, foglie nere simili a quelle del bedarog (ovvero ozimo fluviale c.87), più grandi e larghe - ha seme rotondo di colore verde e nero, ma quando matura diventa rosso e, rotto, si trova all’interno molta umidità e granelli che ne sono i semi - c’è ne è un’altra specie sonnifera con rami molti e spessi, difficili da rompere, pieni di foglie nelle quali c’è un’umidità che aderisce alle mani, ed ha un fiore piccolo rosso sangue, seme giallo, radice non grande, corteccia color rosso, nasce in luoghi aspri e sassosi - un’altra specie si chiama maniale perché fa impazzire, e un’altra si chiama furiale perchè provoca furia



(nell’indice Uva vulpis è riportato erroneamente al c.324)».

[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 325, Hameb]
Le quattro specie succitate sono così denominate da Mattioli: Solatro hortolano, Halicacabo, Solatro sonnifero e Solatro furioso.



Immagine

Immagine

Solanum nigrum L. - Morella Comune

Pianta
Image:

Informazioni Generali

Orari Giardino della Minerva.
Da Martedì a Domenica: 09,30 - 20,00 | Lunedì: chiuso.