Citazioni
«Foglie simili al lapazio agreste, ma un pò più nere, lanose e astringenti al gusto - di solito a stelo lungo e radice piccola e sottile - foglie e succo si seccano al sole - come la lattuga cresce in luoghi montuosi, umidi, argillosi e aspri».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 108, Britanica]
«Due specie: una acuta, l’altra rotonda, di foglie - si trova soprattutto nei boschi - le foglie inferiori, aderenti agli steli, hanno due barbette laterali come l’iarus - sapore acidulo marcato - Dioscoride: parla di quattro specie: una edule detta insipida - poi l’oxylapazio, l’erba detta acetosa, dei luoghi umidi con foglie acute e dure, nasce nei giardini - poi ancora l’agreste, meno buona, simile alla plantagine: espansa sul suolo e molle - l’ultima detta zadam o lapazio acuto con foglie simili al lapazio agreste, con stelo più piccolo: sullo stelo ha seme acuto e rosso o nerastro, a tre angoli, viscido - le crespelle fatte di lapazio acuto aiutano i sofferenti di asma da freddo».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 388, Lapatium]
Durante riporta l’Acetosa e il Lapatio in due capitoli differenti del suo Herbario nuovo: dalle xilografie ci pare di poter differenziare i due semplici vegetali di Durante in base alla forma della foglia (astata o lanceolata). Di qui la proposta di identificazione dei due capitoli delle Pandette (capitolo 368 - Humad - e questo) rispettivamente con il gruppo dei Rumex caratterizzati da una foglia di forma astata (sottogruppi Acetosella e Acetosa, cfr. S. Pignatti, Flora d’Italia, Edagricole, Bologna, 1982) e con quello caratterizzato da una forma lanceolata della foglia (sottogruppo Rumex, sempre secondo Pignatti).