PARTE UTILIZZATA O DROGA:radice PRINCIPI ATTIVI:rafanolo,sostanze solforose,zuccheri PROPRITA’.antielmitica,antibatterica,stimolante dell’appetito,astringente,antispasmodica,digestiva MODO D’USO: l Ravanello fresco stimola la secrezione di succhi gastrici e biliari ed esplica anche un leggero effetto antimicrobico. La medicina popolare apprezza il succo di Ravanello fresco contro affezioni biliari (controindicato in caso di calcoli biliari!) e stitichezza, ma anche come mucolitico e antispastico in caso di tosse. A tale scopo, il succo può essere anche miscelato con zucchero o miele. Nei preparati omeopatici è usato contro dispepsia e seborrea. Utilizzatissime le radici fresche e crude in cucina .
Citazioni
«Serapione chiama finel l’erba che noi chiamiamo radix e si chiama anche raffano domestico, mentre ce n’è uno agreste più forte che i romani chiamano aromaracon e da alcuni è chiamata radix cutica: ha foglie simili a quelle del raffano domestico, radice sottile, molle, lunga e tenera - sapore acuto ed è quella che, sbagliando, chiamiamo raffano - il raffano domestico è il finel, quello che chiamiamo raffano è l’agreste - c’è un altro raffano agreste con foglie simili alla lapsana e ha radice molle, sottile, lunga e tenera - sapore piccante, foglie e rami cotti si mangiano e sono digeribili e questa specie i greci chiamano scandix e i latini rapesta - (EGO): acqua di rafano fatta cadere a gocce su di uno scorpione, lo immobilizza (notizia proveniente da un amico) e mangiando il raffano non si sente il dolore della puntura - ho sperimentato spesso che questa pianta cotta a lungo con un “kist” [= cadus, 2 cotille (1)] di orzo fino a dissolversi, ha grande efficacia nelle malattie croniche di petto, con muco spesso
(1) Misura di capacità; dal dizionario delle Pandette».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 273, Finel]