Veniva impiegata contro i crampi della muscolatura liscia, come sedativo in caso di crisi di epilessia e asma e contro i dolori di gotta. Al giorno d'oggi, si trova praticamente solo in miscele utilizzate sotto controllo medico. I petali essiccati vengono utilizzati per correggere l'aspetto e il profumo di tisane e sciroppi.
Citazioni
«Albero di due specie: maschio e femmina - la prima specie (maschio) ha foglia come il noce, radice grossa un dito, lunga un palmo, colore bianco - la seconda specie (femmina) ha foglie simili allo smirnon: le sommità dei rami sono come camerette nelle quali appaiono grani rosso-sangue, piccoli come quelli del granato, tra i quali ce ne sono anche di neri o purpurei - radice ramificata e simile alle ghiande e alle radici dell’afodillo - utile nell’epilessia - (EGO) io poi dico che la specie romana è forse più efficace di quella importata dall’India - ed io (EGO) vidi un bambino senza attacchi per otto mesi dacchè portava la radice: appena gli cadde ne ebbe uno. E di nuovo stava bene: mi sembrò opportuno rifare l’esperienza ed ebbe un nuovo attacco; allora appendemmo al suo collo una grande e recente parte di radice e il bambino fu guarito perfettamente nè ebbe altri attacchi».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 589, Pinufer]