Citazioni
«Serapione: pianta che nasce in riva al mare, in luoghi coperti dalla marea: attecchisce all’asciutto ma non lontano dall’acqua - ha foglie simili all’arafatis (=atriplex), ma più grosse, steli di due palmi, divisi al sommo - alcuni dicono che il fiore cambia colore tre volte al giorno: bianco al mattino, purpureo a mezzogiorno, rosso la sera - radice profumata bianca che masticata riscalda la lingua».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 686, Turbit]
«Et però son io non poco lontano dall’opinione del Fuchsio, il quale […] si crede che il Turbih scritto da Mesue non sia altro, che la Thapsia» (da I Discorsi di P.A. Mattioli, capitolo «Della Thapsia», p.559);
«Chiama Serapione à 330 capitoli del suo trattato de semplici, il Tripolio Turbit» (da I Discorsi di P.A. Mattioli, capitolo «Del Tripolio», p.542).