Citazioni
«Il suo legno già molte volte abbiamo visto, ed è bianco, frangibile, lieve, nei rami del quale si contiene qualcosa dei resti della canfora, che esce per sublimazione - anni di buon raccolto e anni senza - negli anni che avvengono molti fulmini, tuoni e terremoti si genera molta canfora - è una gomma di colore rosso maculata. - Serapione: pianta la cui gomma è la canfora - Avicenna: è un albero che fa una grande ombra per gli uomini che vivono nella regione dei leopardi - Avicenna: uso della canfora provoca canizie».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 130, Camphora]
Anche Mattioli, nel capitolo dedicato al Chamesice, conferma l’opinione di Silvatico circa la sostanziale affinità tassonomica di questa pianta con il Peplo.