Sono diuretiche e si utilizzano, sotto forma di infusione dopo averle macinate, per trattare i disturbi delle vie urinarie e i calcoli. Possono anche essere utilizzati, con gli stessi risultati, i frutti di L. arvense, un'avventizia comune nei campi agricoli. Le foglie secche sono usate come un sostituto per il tè. Il pigmento rosso del suo rizoma è usato per colorare il burro e alcuni liquori.
Citazioni
«Serapione: erba - con le foglie simili all’olivo, più grandi, molli e larghe - declinano verso terra - steli alti e sottili come lo squinanzio - sulla sommità dello stelo c’è un rametto diviso in due parti in cui ci sono delle foglioline, vicino ad ognuna c’è un seme bianco duro come la pietra (da cui il nome greco litospermon) rotondo della grandezza di un orobo piccolo (specie di legume) - nasce in luoghi aspri e alti - Dioscoride: alla sommità lo stelo è inciso e su di esso ci sono foglie minute dove c’è il seme rotondo e duro come pietra e simile ad un pisello
(astorchos è riportato erroneamente nell’indice al c.295)».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 195, Culb]