Si impiegano i fiori essiccati per preparare tisane antinfluenzali, come diaforetiche per abbassare la febbre e contro i dolori reumatici. Sia i fiori sia le foglie hanno un potente effetto diuretico e sono utilizzati per calmare i dolori della vescica e dei reni. Si assume sia in infusione (1 cucchiaino per tazza d'acqua, 2-3 tazze al giorno) sia dopo macerazione (1 cucchiaino per ogni tazza d'acqua, lasciandolo a macerare per 10 ore). Sia il decotto sia la macerazione o la pianta stessa rilasciano l'odore caratteristico dell'etere metilico dell'acido salicilico.
Citazioni
«La filipendula è calda e secca al terzo grado. Cresce nei paesi al di là del mare, ma anche nelle regioni montagnose e calde, e nelle Puglie. In medicina si utilizza soprattutto la sua radice. Deve essere colta alla fine dell'autunno e può essere conservata per dieci anni.
Per la sottigliezza della sua sostanza e le sue particolari qualità è considerata una pianta diuretica.
Contro le pietre, contro le difficoltà a urinare, la stranguria o disuria e contro i dolori iliaci, somministrare l'elettuario preparato con questa pianta, detto filianthrops.
Per combattere le sopracitate malattie, è ottimo anche l'elettuario composto da due terzi di filipendula e un terzo di sassifraga. Contro i dolori iliaci, praticare un clistere d'acqua salata nella quale si cuocerà della polvere di filipendula con del miele e dell'olio. Somministrare anche la medicina definita benedetta rinforza con questa stessa polvere, e il vino nel quale sarà cotta.
Contro i dolori di stomaco provocati da ventosità o da raffreddamento, fare ingerire della polvere unita al cibo. Come testimonia Dioscoride, è un metodo molto efficace.
Contro l'epilessia, utilizzare lo stesso rimedio.
Contro i dolori di stomaco o altri organi della nutrizione, contro i dolori iliaci, contro la stranguria e la disuria: mettere in un sacchetto della polvere di filipendula in grande quantità. Fare bollire questo sacchetto nel vino e nell'olio, poi applicarlo sulla parte sofferente.
Contro la difficoltà di respirare chiamata asma, se causata dal freddo, mettere un miscuglio di filipendula e della polvere di orpimento su dei carboni ardenti. Che il paziente ne respiri il fumo: è un rimedio eccellente».
[cit. Le livre des simples médecines, ms. 12322 Bibliothèque Nationale de Paris]