La Canapa acquatica è stata a lungo usata dalla medicina popolare come rimedio diuretico, lassativo e stimolante della secrezione biliare. Poiché, tuttavia, la droga contiene alcaloidi pirrolizidinici epatotossici e cancerogeni, non sono raccomandabili assunzioni di alti dosaggi, come quelli necessari per le infusioni. Nei polisaccaridi è stata riscontrata un'attività immunostimolante sfruttata anche dalle diluizioni omeopatiche contro le infezioni influenzali con febbre. In tali preparati si trova soprattutto la specie nordamericana E. perfoliatum L., presente anche nel HAB, contenente principi attivi simili ma senza alcaloidi pirrolizidinici. Contenendo lattoni sesquiterpenici, a contatto con la pelle la Canapa acquatica può scatenare reazioni allergiche.
Citazioni
«Erba annuale - adatta ad accendere il fuoco - ha stelo dritto, della lunghezza di un palmo circa, sottile, nero, duro e aspro con al sommo dei peli - foglie divise contrapposte intorno allo stelo - foglie simili al pentafilon o allo zedenigio o alla canapa - colore tendente al nero - Avicenna: è tra le erbe aromatiche - fiori simili al nenuphar - Mesue: ci sono alcuni che dissero che l’eupatorio sia l’erba delle pulci perché ha una viscosità aderente, detta anche pulicaria».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 249, Eupatorium]
Nel Tractatus de herbis commentato da Camus (Op. cit.) Eupatorium è citato anche nel capitolo Ambroxiana.
Da non confondere questo Eupatorio (definito da Castore Durante nel suo Herbario nuovo, come Eupatorio degli Arabi o d’Avicenna) con l’Agrimonia (c.55) o Eupatorio dei Greci (o di Dioscoride, sempre dall’Herbario Nuovo).