In passato, la medicina popolare la utilizzava come diuretico, per eliminare il catarro in eccesso, come vitaminizzante, nel trattamento dello scorbuto. In tempi antichi, i Romani gli attribuivano proprietà afrodisiache. Viene molto utilizzata in cucina per insaporire le insalate,piatti di carne, frittate, ecc. A questa pianta vengono attribuite proprietà diuretiche, astringenti, espettoranti, vitaminizzanti, depurative e digestive.
Citazioni
«Due specie: domestica e selvatica - sono note a tutti - è la ruchetta -si mangia con le foglie di lattuga, endivia o portulaca - è in contrapposizione con l’agnocasto - eccita la libidine - pianta che riscalda - Plinio: si mescola in salse in cui si intingono carni e pesci - è così buona che i greci la chiamano euzonomia».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 375, Iergit]