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Celtis australis L. - Bagolaro

PARTI UTILIZZATE O DROGA:foglie, frutti commestibili PRINCIPI ATTIVI:tannini,mucillagini PROPRIETA’:astringente,antidiarroica,rinfrescante Il legno del bagolaro è utilizzato per la fabbricazione di mobili e produzione di carbone. La corteccia è utilizzata per estrarre il pigmento giallo usato in tintoria. L’albero ospita la Vanessa antiopa specie di lepidottero italiano

Citazioni

«Che presso di noi si chiama siriaca e con altro nome si chiama granum anestem: è il frutto di un albero grande come il ginepro - dolce sapore con all’interno un nucleo duro - quest’albero, secondo Plinio, si chiamerebbe loto e presso gli arabi anestem - Dioscoride: (cap. sull’agrifoglio) questa fava la chiama agrifoglio e nel capitolo del loto la chiama loto - Isidoro: dice che la fava siriaca è un grande albero che porta un frutto più grande del pepe, commestibile, di gusto soave - ma in italiano si chiama ciceraso».

[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 251, Faba greca]
Nell’Herbario nuovo di Durante, al capitolo Loto albero è descritto ed illustrato un Bagolaro.
«Frutto di un grande albero che Plinio chiama lothos - simile al ginepro ma più grande e con all’interno un nucleo duro col midollo, coperto da poca polpa, dolce sapore, nero quando è maturo, detto da molti fava greca e siriaca (Dioscoride) - Isidoro: la fava siriaca è un grande albero che dà un frutto più grande del pepe - ciceraso - agrifolium».

[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 302, Granum anescen]

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Celtis australis L. - Bagolaro

Pianta
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