Citazioni
«Serapione da Dioscoride: il litio si ricava da un albero spinoso con rami di due braccia o più e con foglie rare come il bosso e frutto come il pepe ed è nero, di sapore amaro, dolce al tatto - corteccia azzurra - si usano corteccia e cenere - sofisticazioni: si sofistica con amurca (la morchia d’olio) - molte radici procedenti dal lato - Plinio: è un succo di un albero piccolo e spinoso che ha foglie come le querce con punte spinose, il cui seme maturo appare come il granum regis dal cui seme si ricava il succo - in latino quest’albero si chiama caprifolium, ma il lytium migliore è indiano».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 314, Hadadh]
La descrizione morfologica e i nomi utilizzati per definire il semplice suggeriscono di identificare, per questo capitolo, più specie vegetali.
(1) Da Camus (Op. cit.): «Nella “Sinonimia” della Practica di Serapione leggesi: “Licium est quod fit de aqua in qua coquuntur cortices berberis”. Difatti il Licium dei nostri maggiori era una sostanza preparata col legno o colle radici di varie specie di Berberis dell’India, quali il B. lycium Royle; B. aristata DC. o B. asiatica Roxb.».