I fichi hanno una lieve funzione lassativa dovuta all'inibizione dell'assorbimento di liquidi da parte dell'intestino. Talvolta sono usati sotto forma di pasta di fichi, insieme a droghe più potenti quali foglie e frutti di Senna, solo come ingredienti ausiliari correttori del sapore. I fichi freschi o essiccati sono invece consumati soprattutto come alimento, anche tostati, come succedaneo del caffè. Il lattice (nelle foglie e nei fichi immaturi) contiene la glicoproteina ficina, sfruttata per ammorbidire la carne. In soggetti sensibili, le furanocumarine possono provocare irritazioni cutanee.
Citazioni
«Tre specie: montano, selvatico e domestico - lassativo - provoca sudore - è utile alle pustole del capo - la “lacrima” del fico (lattice) è utile nei morsi dei serpenti e anche delle formiche - secchi, quelli che chiamano cariche, sono utili allo stomaco».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 194, Cui]
