Viene utilizzata per stimolare l'attività epatica e soprattutto la secrezione biliare; anche per ridurre gli spasmi gastrici o intestinali. I suoi effetti sono quindi spasmolitici e colagoghi. In applicazioni esterne, il decotto, la tintura o la pomata di calendula sono indicate per le ferite persistenti, le ustioni, le ulcere delle gambe, le infiammazioni purulente e le eruzioni cutanee. L'industria cosmetica utilizza molto spesso la calendula per ammorbidire la pelle e per i bagni e le applicazioni locali, dal momento che è un'eccellente cicatrizzante. Il colore arancione intenso dei petali essiccati è spesso usato per migliorare l'aspetto di altre sostanze medicinali.
Citazioni
«Erba i cui steli plurimi portano dei rami con foglie simili a quelli della coniza maggiore, ma più stretti e grassi con una certa viscosità ed odore pesante come la coniza - il suo fiore è dorato, simile all’aurigale e al butalmos - i semi sono numerosi, posti con ordine su un capitello e hanno forma di cornicelli e sono pelosi».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 382, Karamos]