La sua origine si perde nei tempi più remoti. I Cinesi coltivano il miglio da 5000 anni; resti fossili sono stati ritrovati a Chassey, in Francia, e risalgono al terzo millennio a. C. Le varie specie di miglio, essendo cereali non adatti alla panificazione, sono praticamente scomparse dall'alimentazione dei popoli occidentali; gli unici a non trascurarle, nei Paesi ricchi, sono i vegetariani. Il miglio resta, invece, largamente coltivato in Asia, in Africa e anche in Europa Orientale, specialmente il Panicum miliaceum L.: ha qualità alimentari simili a quelle del frumento e un sapore dolce e gradevole. I semi si adoperano nelle minestre, nelle gallette oppure cotti come il riso. Nei periodi di carestia, una specie selvatica del miglio, che cresce nei boschi freschi di tutto l'emisfero boreale temperato, è stata usata come alimento: si tratta del Milium effusum L., poco simile alla specie sopracitata.
Citazioni
«Genere di frumento - anche detto risum - (EGO): un ignorante greco interrogato da me su cosa fosse, mi disse che era la forfora della farina - tipo di frumento più nutriente dell’orzo ma meno del frumento - nei libri tradotti dall’arabo è chiamato candarusium - chiamato anche hordeum romanum - anche detto condros (Galeno), è un ottimo cibo, come il frumento - (EGO) ma non è questa la sede di individuare un cibo - è utile per preparare impiastri».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 179, Condros]
«Galeno dice che tra gli alimenti «corticali» (= a base di cereali) è il meno nutritivo - Serapione: ha due specie: una è aspra ed è quella che si può macinare e dalla quale si separa una corteccia come avviene dal riso (pivers), l’altra specie è di tipo fortissimo e asperrimo cosicché non se ne può staccare la corteccia, e si chiama miglio».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 221, Dochen]
